Tailandia, relazione tra le Fedi

Cattolicesimo

Giovanni Paolo II nel Suo viaggio in Tailandia del 1984 dice:

  • “Anche qui, come popolo arricchito dalla tradizione buddista del vostro Paese, siete dotati di una particolare predisposizione a rinunciare alla violenza nella rivendicazione dei diritti personali, e così l’ingiunzione del Signore di essere operatori di pace tocca una corda sensibile nelle vostre menti e nei vostri cuori, aiutandovi a non cedere alle molte tentazioni di violenza che assalgono il mondo”.

Anche se poi, da allora ,
soprattutto nel Sud della Tailandia,
la questione della relazione tra le fedi
ha avuto momenti
di tensione. Di violenza!

  • Cardinale Kitbunchu Michael Michai – Primate della Tailandia.
    “I problemi del Sud della Tailandia sono storici legati ancora all’epoca di quando in quella parte del paese esisteva un grande feudo islamico.
    Ed ancora recentemente queste province del sud sono viste non come Thai al 100%.
    Questo è un problema politico.
    Altra ancora è la questione del disagio sociale per queste popolazioni del Sud della Tailandia a maggioranza mussulmana.
    Su di esse c’è una forte pressione di alcune nazioni islamiche concedendo borse di studio che portano i giovani a studiare, a formarsi fuori dalla Tailandia.
    Si perdere così identità nazionale. In questo modo l’Islam influenza il modo di vedere dei più giovani musulmani del sud .
    Vorrei concludere dicendo: il problema del sud è una questione più politica, che di confronto fra le religioni, come in altre parti del mondo.
    E poi per quanto riguarda la chiesa cattolica, questa si sta muovendo in due direzioni: educazione ed assistenza sociale.
    Per esempio nell’occasione dell’onda anomala dello tsunami, noi cattolici, con l’aiuto di tutti, che ringraziamo , abbiamo aiutato proprio queste popolazioni mussulmane. “-
    ( Cardinale Kitbunchu Michael Michai)

Mussulmani a sud,
buddisti a nord.
Da questa testimonianza
ancora una volta
la constatazione evidente che
Dio non è una libertà
di scelta dell’uomo, della persona,
ma più una tradizione
che oggi diventa
anche confronto politico,
sociale.

(testo luca de mata)

Una risposta
  1. Maria S. :

    Leggo della Tailandia, ma ormai il problema di far convivere le religioni sta diventando anche qui da me che vivo nel Nord Italia un problema non da poco, chi arriva qui da noi deve capire che è entrato in un’altra nazione che non è quella in cui è cresciuto. Sono stata in vacanza in un paese musulmano e la preghiera delle Moschee anche di notte mi sembrava tanto esotica, ma qui mi darebbe fastidio, io sono per le campane.

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