Cosa facciamo per la pace ? – Risponde in Siria Vescovo Armeno –

Armeni, Cristianesimo

La guerra è la vendetta del bene sul male?
Damasco il Vescovo della comunità
Armena.
Un milione e mezzo di persone ammazzate
all’inizio del secolo scorso
solo perché dell’altra etnia.
Dell’altra fede.
La domanda è : la pace?

(testo luca de mata)

  • S.E. Armash Nalbandian –  Vescovo armeno – Syria
    Damasco come città più antica, e capitale del mondo, è stato il centro di tutti i popoli, e anche per gli armeni.
    Soprattutto i pellegrini armeni al tempo del cristianesimo, per andare a Gerusalemme, venendo dall’Armenia, passavano da Damasco e qui si fermavano. Qui, avevano creato una sorta di rifugio per riposarsi e pregare, e poi proseguire verso i luoghi sacri, ‘’verso Gerusalemme ’’.
    Oggi gli armeni a Damasco sono circa 6-7 mila.
    La Pace?
    Oggi, l’espressione che si usa e si sfrutta di più è la parola “Pace”.
    Oggi tutti parlano di pace. Ma in verità, chi è che cerca di costruire la pace?
    Gli stati? i governi? i grandi imperi in nome della Pace fanno guerre, e per stabilire la pace vorrebero imporsi sugli altri.
    Parlando di pace, pensiamo quanto sia necessaria per le nostre famiglie. Per le nostre persone. Per i nostri giovani…
    Critichiamo i governi che non riescono a stabilire la pace tra i popoli.
    Ma pensiamo un attimo.
    Riflettiamo.
    Noi stessi, nelle nostre case, nelle nostre famiglie, cosa facciamo per la pace ?

(testo S.E. Armash Nalbandian )

109 risposte
  1. Enrico Bask :

    Si certamente, cosa facciamo nelle nostre famiglie? ma se i governi democratici, quelli che noi scegliamo, quanto poi tengono conto della volontà complessiva dei ci chi la votati quando devono sceglire tra guerra e pace.

  2. Ivan :

    Gli armeni sono un popolo straordinario, di una collettività rara e proprietari del vero significato di “festa” e “felicità”, pellegrini da sempre non per vocazione ma per pura necessità. I loro canti bellissimi che porto in parte nelle corde e che guardavo nei profondi occhi azzurro chiaro di mio nonno, sono di una vocalità unica, complessa, eufonica, alfieri di una pace che si conquista a partire dal rapporto con chi ci circonda. Un pacco di pasta, il caffè, lo zucchero che vai a chiedere al vicino di casa, aprire la porta alla ragazzina che piange per le scale perchè ha litigato con il padre. Ed a lavoro, acoltare uno studente quando si insegna, ricordarci di essere padri quando ti guardano con aria stanca perchè non riescono a fare qualcosa. Ricordarsi di esser figli quando si impara dai colleghi più grandi con rispetto, umiltà.

    “O giovinetta, deh, per la gioventù di tuo fratello,
    dammi una goccia d’acqua della brocca”.

    “È calda l’acqua mia; non è freddata;
    più d’uno è morto per amor di noi”.

    “Versamene una goccia ch’io la beva,
    e ch’io dopo ne muoia,

    e avvenga come se mia madre mai
    non m’abbia messo al mondo”.

    Così canta una delle loro canzoni, am cosa può essere la pace senza una incondizionata voglia d’amore?

  3. luca de mata :

    Una curiosità caro Ivan per le tue parole così sapienti e così profonde nel conoscere la cultura del Popolo Armeno…ma Tu sei parte di questo grande popolo che ha cercato sempre la pace e ha trovato la morte?

  4. 148 :

    Ma perchè si sfutta la parola pace se uno ci crede? che male fa? E poi senza pace dove si va?

  5. Nino :

    Poco. Io più sto per i fatti miei, più mi sento felice!

  6. Alfa :

    Fatti una passeggiata tra noi immigrati italiani come viviamo

  7. Diva :

    A voi non vi frega nulla dei problemi della gente, ma perchè non rispondete a quello che dice questo vescovo, in fondo ci riguarda tutti.

  8. Giacomo e Lella :

    Bellissimo programma, mi piacerebbe che la Rai lo riproponesse per le scuole, mai come ora ci sarebbe bisogno. Complimenti alla Rai ed ai suoi collaboratori

  9. Mo482 :

    personalmente di quello che dice il vescovo come vescovo poco mi importa, ma aderisco in pieno a quello che dice come uomo. Ormai di tutto quello che viene detto dietro il paravento delle religioni mi sembra sempre meno credibile. Aderisco a quanto il prete afferma per la Pace. Ho letto molte pagine di questo blog, che più che un blog mi sembra un libro aperto su cui tutti possono intervenire. E questa è una formula che mi piace. poi vorrei chiedere proprio a luca de mata, tu non mi sembri una di quelle persone casa e chiesa. nella introduzione al vescovo ti poni in modo problematico, ai quasi paura di denunciare fino in fondo quante persone anche in nome del cristianesimo soffrirono. Ma chi comprava dai mercanti musulmani gli schiavi africani? non erano forse cristiani? Forse questo aspetto lo approfondisci in una delle tue pagine di questo tuo libro che chiami blog. leggerò e sciverò come ho fatto ora il mio pensiero. comunque io non ho visto il programma e dimostri una libertà di pensiero non comune, insomma non sei ideologico. La Rai normalmente mi sembra roba che non capisco come si possa pensare di trasmettere e pensare che noi possiamo bercela e devo ammettere che se effettivamente ha trasmesso un programma del genere devo ricredermi. Ho messo questo tuo libro blog tra i miei preferiti speriamo che andando avanti ccon la lettura no ti debba cancellare.

  10. Luca De Mata :

    Caro amico serenamente spero di non deluderla. Comunque grazie della franchezza delle sue parole sperando di poter leggere presto un suo nuovo commento e poterle rispondere. No avevo mai pensato che questo fosse un blog_libro. Ha ragione anche se non era nelle mie intenzioni, ma è probabilmente è così.

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