Che studia a fare? Lui ha l’aids ! – Bangkok – Tailandia

Cattolicesimo, Cristianesimo
  • Padre Joseph Maier – Dir. Op. sociali – Slum –  Bangkok
    “Qui ci sono cinquanta bambini e tra questi cinquanta venti bambini studiano nella nostra scuola cattolica, perché molte scuole non accettano questi bambini affetti da aids. Vedi questa bambina, ha i segni dell’aids. Ma questi bambini anche se hanno l’aids hanno diritto di studiare.
    Guarda quel bambino, non ha ancora molto tempo.
    Sai cosa gli ha detto a scuola la maestra a questo bambino? due settimane fa? Non hai bisogno di venire a scuola. E sai perché gli detto questo? Perché lui ha l’aids e morirà.
    Ho contattato il nostro legale e stiamo denunciando la scuola e l’insegnante.
    Capisci cosa si arriva a pensare e fare.
    Si caccia da scuola un bambino perché lui ha l’aids.
    Che studia a fare? E’ solo una bambino che dovrà morire!”

(Padre Joseph Maier )

98 risposte
  1. L.Caironi :

    Certo quando si leggono delle cose di questo genere non puoi non domandarti: ma in che mondo viviamo? Chissà quanti bambini sono in queste condizioni. Condannati a morire ed emarginati. E’ questo mondo che ha ormai l’aids!

  2. Giovanni :

    Sull’Agenzia Zenit oggi ho letto come tutti i giorni perchè ben fatta e poi è gratis: cristiani in Bielorussia uniscono le forze contro l’Aids

    Firmata una dichiarazione di cooperazione tra le Chiese
    Di Victor Khroul
    MINSK, martedì, 4 dicembre 2007 (ZENIT.org).- I leader cristiani della Bielorussia hanno unito le forze per favorire la prevenzione della diffusione dell’Aids nella nazione. Dal 1987, la malattia ha provocato la morte di 484 persone.L’Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk-Mohilev e il Metropolita ortodosso Filarete di Minsk e Sluzk figurano tra i leader che hanno firmato martedì scorso la Dichiarazione di Partnership Sociale tra le Chiese cristiane della Bielorussia sull’Hiv/Aids.Prima di firmare il testo, i due prelati hanno pregato insieme e hanno assistito alla proiezione di un filmato della Chiesa ortodossa sull’attività delle Chiese e delle comunità cristiane nella lotta contro l’Aids.Il Metropolita Filarete ha quindi ricordato la necessità di un’azione cristiana congiunta per affrontare gli attuali problemi della società, soprattuto tra i giovani. “Il nostro obiettivo – ha affermato – è quello di mettere in guardia quanti non sanno e di aiutare chi soffre”.L’Arcivescovo Kondrusiewicz ha sottolineato che la Chiesa cattolica difende la dignità di ogni essere umano, “tende la mano a quanti sono relegati al margine della società, prega per loro e consola con misericordia i malati e i morenti”. Altri firmatari hanno commentato tre aree nell’opera della lotta all’Aids: la prevenzione, la cura dei malati e l’accompagnamento dei morenti. E’ stata anche sottolineata l’importanza di imparare come trattare in modo caritatevole coloro ai quali è stata diagnosticata la malattia. Il Direttore della missione interconfessionale Christian Social Service, Nikolay Matrunchik, ha aggiunto che bisogna applicare i principi cristiani nella lotta contro l’avanzata del virus. “La firma di questa dichiarazione dimostra l’interesse dei cristiani per un ambiente sociale morale”, ha osservato.
    In base alle statistiche più recenti, in Bielorussia sono risultate positive all’Hiv 8.557 persone, la maggior parte di età compresa tra i 15 e i 29 anni. [Traduzione di Roberta Sciamplicotti]

  3. Marco :

    Ma che stanno a dì! L’AIDS non si prende facendo sesso? Un ragazzino, aids o non aids, ha diritto a studiare. Il padre ha ragione e questo dobbiamo dire. basta! Se chi fa sto blog mi manda l’indirizzo lo voglio aiutare sto prete. Ma vogliamo dire che è un’ingiustizia allontanare un bambino dalla scuola perchè ha l’aids o no? questa è come la storia della monnezza a Napoli. Tutti a parlà e la monnezza rimane lì! Er punto sono i ragazzini malati. E noi che famo? chiacchiere.

  4. Anonimo :

    NO COMMENT

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