Sufi è colui che prega Dio per tutto i popoli di Dio. -Afzal Azami – Moschea Sufi – New Delhy – India

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Chi conosce l’Islam
sa che dentro l’Islam ci sono parole di pace,
come quelle che ascoltiamo
qui a New Delhi in India
nella più Grande Moschea
detta di Hazrat Nizamuddin Auliya,
nome di una delle più grandi figure del sufismo indiano.
E qui è la sua tomba , da oltre 8 secoli.

  • Afzal Azami Sufi Khoaja –  Moschea Sufi – New Delhy – India
    “Mi chiamo Pir Chavagia Afzal Nazami Sayad Buchari Sahbzada Hazrat Samuel –Din.
    Sufi è colui che prega Dio per tutto i popoli di Dio.
    Il sufi non odia nessuno, non chiede a nessuno. Vive di quello che la provvidenza di Dio gli manda.
    La parola sufi derivata da “suf”.
    Un filo di cottone bianco e con cui le donne fanno il suo vestito. Il filo bianco indica che il sufi deve essere puro pieno dell’amore di Dio, deve avere la purezza del cuore e non lasciare entrare desideri e cose mondane.
    Il sufi deve avere totale fiducia in Dio e tutta la sua vita deve essere fondata sull’insegnamenti di Dio.
    Il sufi lavora per la pace per tutti i popoli.
    Il sufi deve amare tutti senza distinzione di religione, casta, lingua, cultura o colore della pelle.
    Per essere sufi devi essere mussulmano.
    Cioè seguire gli insegnamenti e le tradizioni dell’islam.
    Oggi, tutti coloro che proclamano d’essere buoni seguaci dell’islam e fanno jihad non sono veri e sinceri Musulmani perchè jihad vuol dire avere il controllo della propria esistenza vivere secondo gli insegnamenti e combattere tutti i desideri maligni che vengono. Fare la guerra a sé stessi alla propria tendenza a fare del male: questo è jihad!
    Un buon seguace vive una vita di carità. Ama tutti senza cercare differenze. Lavora per la pace. Condivide con gli altri sofferenze e gioie.
    Il buon Sufi è disponibile a perdonare chi gli fa del male.
    Sufi! è colui che offre un messaggio di pace e di amore.”

(Afzal Azami Sufi Khoaja)

Shehaden Sheik Hussein Sceicco Sciita – Damasco – Siria

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Shehaden Sheik Hussein – Sceicco Sciita – Damasco – Siria

…”Di fronte all’errore dell’occidente nei suoi tentativi di conoscere il vero Islam e, dinanzi all’errore arabo islamico che è venuto meno nella trasmissione di questo Islam all’occidente, è emerso il cosiddetto “Islam politico”, che trova riferimenti partitici dalla realtà del conflitto tra l’oriente e l’occidente nel periodo del colonialismo. … In quel periodo si è manifestò un Islam che doveva contrastare l’occupazioni dell’occidente per salvaguardare proprio l’identità araba e musulmana. Questo ha aggravato e ha deformato l’immagine dell’Islam. … Con il crollo dell’ex Unione Sovietica e in conseguenza degli avvenimenti dell’11 settembre, che furono denunciati da tutti i leaders islamici del mondo, l’informazione occidentale presentò uno scenario gravissimo insistendo nel voler sovrapporre l’immagine dell’Islam con le correnti politiche . … Il nostro problema con gli Stati Uniti d’America non è un problema con i cristiani d’occidente o con il popolo americano, ma è un problema con l’Amministrazione che ha preso la decisione di occupare l’Iraq. … Una delle decisioni più gravi di questa occupazione e che essa ha prodotto una tesi che non minaccia soltanto il Medio oriente ma anche tutto il mondo, e questa tesi è quella della “confusione creativa o costruttiva”. … Questa confusione condurrà tutti non ad un pericolo che minaccia tutti ma ad un disastro per tutti.”…

(Shehaden Hussein – Sceicco)

Prof. Mohammed Esslimani di Teologia Islamica Algeria

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Prof. Mohammed Esslimani di Teologia Islamica Algeria

….” Noi nel mondo arabo e islamico soffriamo per il dispotismo e l’unilateralità “del pensiero oppressivo”. Non vi è un’attiva partecipazione delle masse di musulmani a questo dibattito. Non vi è la partecipazione dei giovani, dei milioni di giovani del mondo islamico. Di questi giovani che non trovano i modi che gli permetterebbero di esprimere le proprie aspettative e le proprie speranze, alcuni di conseguenza, finiscono per utilizzare canali segreti e propongono idee estremiste, esagerate e non accettate dalla religione Musulmana . Ritengo che l’assenza della libertà è la causa principale della nascita di simili movimenti che svolgono atti non accettati da noi e dal vero Islam.”…

Nessun un gruppo religioso può dire che Dio è solo il suo e gli altri no !

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…”Ogni persona deve essere protetta sulla base dei diritti umani. Sempre più è l’uso che si fa delle religioni che rischia di portarci ad uno scontro senza ritorno per tutta l’umanità. Il Libano è un esempio.”…

Mohammed Sammak  – Consigliere politico Gran Mufti del Libano.

…”Cosa si è sbagliato. Due o tre sono le ragioni principali. La prima, è la manipolazione della religione
Si! vi sono dispute regionali, ma la religione è stata usata come un pretesto in questi conflitti. La seconda ragione è che vi sono gruppi religiosi che credono che il loro credo è l’unico che porta a Dio. Dio è con loro. Ma vi sono tanti modi che portano a Dio. Dio è per tutti ed è di ogni creatura. Dio ci ha creato tutti. La dignità dell’uomo è data da Dio. La libertà dell’uomo è data da Dio. Quindi nessun un gruppo religioso può dire che Dio è solo il suo e gli altri no !“…

( Cons. Mohammed Sammak )

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