Quale diritto abbiamo di uccidere?

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Una millenaria Fede carica di spiritualità: le parole del guru Jainista Yogesh Jain.

Yogesh Jain – Guru Jainista

  • “La religione Giaini è una religione spirituale tutte le creature devono essere felici, nessuno deve soffrire.
    Nella religione Giaini Dio è senza forma , Dio è puro.
    Dio non ha creato nulla e non distruggerà nulla. Ogni uomo è libero di scegliere la sua vita. Tutte le creature hanno il diritto di vivere in questo mondo.
    Quale diritto abbiamo di uccidere?
    Se un uomo sa come nuotare nel fiume insegnerà ad altri a nuotare, se non sa nuotare farà affogare gli altri nell’acqua.
    Se hai studiato per un Master insegnerai ad altri.
    Tutti dobbiamo diventare degni per altri.
    Se guadagni 4 rupie darai 2 rupie a chi non ne ha.
    Ma se non guadagni cosa potrai dare?
    Nella natura gli alberi ci danno ossigeno.
    Un respiro quello degli alberi che fa vivere anche noi, e noi non possiamo far mancare l’acqua agli alberi.
    Il Gange!
    Il Gange scorre, la mucca beve l’acqua dal fiume, ed il leone beve l’acqua.
    Dalle formiche all’elefante tutti hanno necessità dell’acqua del Gange.
    L’uomo riceve il cibo ed ombra dall’albero che ha piantato Ma per l’albero non c’è differenza tra animali e uomini.
    Da frutti per tutti .
    Così la religione fa superare le sofferenze. Questo il suo sapere, questo la religione insegna.
    Questo è l’operare di un uomo santo, aiutare a superare le sofferenze.
    Questo è nei nostri insegnamenti.
    Anche voi siete venuti qui da lontano per incontrare uomini santi, liberi senza legami né dentro al cuore né fuori.
    Chi è santo và nudo a mendicare!
    Il cielo è il suo vestito.
    Non ha ostacoli. Non dipende da nulla.
    L’uomo santo si muove come l’acqua che scorre, continua a camminare.
    Attraversa i villaggi, le città, i fiumi e i campi senza fare nessuna differenza tra le persone, parlando della religione ai vecchi e ai bambini.
    Nel tempo in cui viviamo dobbiamo prendere esempio dai grandi dei tempi antichi, dobbiamo raccontare il loro modo di vivere ai nostri bambini, nelle case nelle scuole nei collegi, alle madri ai padri. La sacralità della vita!”

(Yogesh Jain – Guru Jainista )

La strada della non violenza

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  • Anil Kumar – capofamiglia
    Il mio nome è Amil Kumar sono orgoglioso di essere nato in una famiglia Jaine noi crediamo che ogni creatura deve essere salvata e che non dobbiamo far soffrire gli altri. Abbiamo una piccola famiglia e siamo vegetariani e stiamo attenti a tutto, attenti a non pronunciare parole che facciano soffrire altre creature.
    Sono molto fortunato perchè i miei figli, le mie nuore e i miei nipoti seguono la strada della non violenza.
    E’ stato il desiderio di mia madre che tutti nella nostra famiglia seguissero la non violenza.
    Siamo orgogliosi di questo. Ogni giorno con i miei figli ci svegliamo alle 5 del mattino, ci laviamo, ci mettiamo i vestiti puliti ed andiamo al tempio e preghiamo, tornando dal tempio i bambini vanno a scuola. E noi al lavoro.

(Anil Kumar)

Il giainismo si sviluppa
in India nel VI secolo a.C.,
Fondato da una comunità
di profeti che aggiunse
ai precetti esistenti,
non uccidere, non mentire,
non possedere nulla e nulla
che non ti sia stato donato
aggiunsero la castità e
la confessione dei peccati gravi.
L’ascesi ha un ruolo fondamentale
nel ciclo di passaggio da un corpo all’altro.
Il Gianismo come il buddismo
si offre dicendo no:
alla violenza,
alle passioni,
al desiderio materiale.
“Vestiti di aria”, nudi
vivono un voto totale
di spogliazione di ogni possesso,
totale mortificazione di ogni desiderio.ind_0815.JPG

(testo luca de mata)