Ruolo della donna nella società a maggioranza Islamica

Islam

Egitto: il Cairo. In questa grande millenaria nazione la professoressa Zeinab Radawan dell’Università del Cairo sta pregando in casa. Lei oltre che docente è tra le donne più impegnate per una interpretazione della legge islamica ad esaltazione del ruolo femminile nelle nostre società. La professoressa Zeinab Radawan è considerata una tra le più attive nel mondo arabo per una interpretazione della legge islamica che non mortifichi il ruolo della donna. La professoressa ha studiato attentamente l’insieme delle regole imposte dalla fede musulmana, gli obblighi della donna verso l’uomo, e viceversa, la poligamia, il velo.

  • Zeinab Radawan – Università del Cairo – Egitto
    “In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso. Sulla questione della donna araba e di come viene vista dall’occidente c’è confusione tra la religione musulmana ed i gruppi che esercitano il potere sulle donne.
    Se prendiamo quanto è stato scritto nel Corano riguardo il velo e il modo di vestire della donna, non troviamo il termine “velo” quale vestito obbligatorio per la donna. Alle donne è chiesto rispetto davanti all’uomo e la conservazione della virtù. Non c’è un vestito preciso che porti alla virtù. Noi quindi potremmo dire che l’Islam non intende imporre un vestito speciale per le donne, ma intende un comportamento specifico che orienta sia l’uomo che la donna, e non susciti il desiderio sessuale.
    Per quanto riguarda la poligamia: l’Islam l’ammette solo in due casi: quando la moglie è sterile o è malata!
    Se la prima moglie non ha di come sostenersi rimarrà nella casa e la nuova moglie deve accettare di vivere con lei nello stesso luogo…se è necessario. La moglie deve essere sempre d’accordo, diversamente è maledetto da Allah!
    Perciò è proibito sposarsi per il piacere.
    Nella pratica invece gli uomini si sposano più volte senza osservare queste norme. Sono così, peccatori davanti a Dio.
    Io personalmente non metto il velo!
    Io sono giusta per come mi comporto, non perché porto, o non porto, il velo!
    E quando nelle moschee invitano a mettere il velo, loro non conoscono la realtà della fede.
    E poi le persone che pagano ragazzi e ragazze, li obbligano ad obbedire ai loro ordini, fanno questo per creare problemi nelle organizzazioni, nelle università e far degenerare nella violenza le manifestazioni. E sono questi gruppi a spingere sempre nuove persone convincendole che loro sono gli eletti ad andare contro questa società che è corrotta. Spero di vedere la fine di questi atteggiamenti.”

        (Zeinab Radawan – Università del Cairo – Egitto)

Anche le parole della professoressa Zeinab Radawan come tante altre che abbiamo raccolto sono testimonianza della
preoccupazione dei moderati di tutte le fedi che la corruzione dei governi, dei popoli non si combatte con una
 lettura fondamentalistica delle religioni, che negano i diritti delle donne più che della libertà di fede e di conversione.

(testo luca de mata)

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