Guerre con le armi e senza. Amore contro disperazione e fame.
Testo di Luca De MataDio sei Tu il carnefice della mia vita?…
od io il carnefice del Tuo creato?…
l’assassino del Tuo Amore! Se esisti!
Perché se esisti non puoi che essere che il Dio dell’Amore!
Ed allora Dio perché milioni di bambini muoiono di fame?
Perché innocenti inermi possono essere dilaniati
da bombe assassine invocando il Tuo nome? Dio!
Perché? nel Tuo nome, rendere legittimo l’odio! Perché ?
Dio perché le guerre? Può mai essere legittima la guerra?
Può esserci una guerra giusta?
Siamo quasi sette miliardi di persone
che si affannano sul nostro pianeta per la
propria sopravvivenza,
che affrontano ogni giorno
muri insormontabili
per sfamarsi e sfamare
i propri figli,
Siamo quasi sette miliardi di persone
che vivono di gioie intense
e disperazioni intense.
Siamo quasi sette miliardi che amano,
odiano, ridono, godono,
urlano e soffrono.
Siamo quasi sette miliardi che si aiutano e si disprezzano.
Si accoppiano e si uccidono.
Si scambiano segni di pace e si uccidono.
Si giurano pace e si uccidono.
Ma tanti,
contro ogni egoismo,
vivono in serenità
ed offrono serenità
Ed altrettanti
non si negano mai all’altro,
non vogliono saperne
di guerre ed omicidi.
Ed ancora tanti e tanti si fanno
più umili tra gli umili,
felici
solo
di darsi!
Ci sono guerre che si fanno con
le armi
e guerre che si fanno senza
armi
offrendosi con l’amore.
Guerre
contro la disperazione e l’emarginazione.
Guerre
di carità e misericordia.
Arroganza no!
Testimonianze
che gridano con la potenza
dell’umiltà che non si può,
non si deve
voltare la testa
quando
un altro Ti chiede
aiuto.
Ho bisogno di aiuto!
Aiutatemi!
(testo luca de mata)
F. Barbieri :
Personalmente poche volte mi sno girato dall’altra parte quando una persona mi ha teso la mano. E di quelle volte mi vergogno. Ultimamente devo dirvi che questa aggressività diffusa e che sempre più si sta diffondendo nelle nostre città, quasi che la carità sia un diritto, e non una mia scelta di civiltà, mi sta allontanando dalla solidarietà. E’ terribile perchè io stesso non posso vivere senza la solidarietà degli altri. Ma voi non avvertite che sta diminuendo la solidarietà ed aumentando gli interessi egoistici?
Silvio Cap. :
Si! sta succendo anche nella mia famiglia. Non ho nulla contro gli zingari, ma certamente molti di loro stanno diventando nelle città una presenza eccessiva. Poi c’è un’altra cosa che mi infastidisce. Mandano avanti i bambini, li usano quando facendoli suonare, quando gli fanno allungare le loro piccole mani per chiedere dei soldi. Come aitarli a fargli capire che i bambini devono prima di tutto studiare. Sono andato una volta in un loro campo con la mia parrocchia per portare degli aiuti. Vivono in condizioni terribili. Se li facciamo entrare dobbiamo aiutarli io penso, altrimenti lasciamoli fuori.
Marta :
Oggi come oggi il problema non sono i rom, o meglio solo i rom, il problema è generale. Accogliere o non accogliere, non è neanche questa la questione, la questione è servono gli immgrati all’Italia o meno. Se servono si devono trovare i sistemi perchè tutto avvenga in regola. Comunque non mi sembra che questo post ci chiede di dare un’opinione sull’immigrazione. Il vero punto del post è amore e pace da offrire dove la miseria è più forte, non credo che sia una questione Europea, quanto più del sud del mondo.
Sandra :
Credo che Civilte0 sepolte sia uno dei libri che pif9 ha ctouribnito a indirizzarmi verso il mio attuale mestiere. Da ragazzo Ceram mi aveva molto gasato per l’archeologia. Meglio di lui c’e8 stata solo la lettura della decifrazione delle scritture scomparse di Joannes Friedrich, e cosec poi all’universite0 ho finito per fare tutti gli esami delle lingue pif9 antiche e strane del mondo senza dare nemmeno un esame di archeologia. Chisse0, magari se anche tu leggevi il Friedrich (rigorosamente in tedesco: Die Entzifferung verschollener Schriften und Sprachen o qualcosa del genere), magari adesso eravamo colleghi.Ma toglimi la curiosite0 (che vedo comune anche a Ubi): POPATDL che e8?Vermondo