Parola di Dio, progresso e sviluppo della nostra umanità
Senza categoriaI cristiani, i cattolici in India
sono un minoranza in crescita che ha
sempre più presenza anche
nel Nord Est di questa grande
nazione continente.
Qui tra i monti, tra
Cina e Myamar,
a Shillong si stanno
consacrando dei nuovi
Vescovi cattolici.
E’ un grande avvenimento
per tutta la zona.
Il Papa ha inviato da Roma
un Suo messaggio che dall’altare
sul palco il Nunzio Apostolico
sta leggendo a gente
che per essere qui presente ha
fatto anche due giorni di
cammino a piedi.
E qui incontriamo
il padre salesiano
Sngi Lyngdoh
Father Sngi Lyngdoh S.D.B. Salesiano Shillong India
Ogni tribù in questa regione nord orientale ha una sua religione, sono animisti. Come sono animiste tutte le popolazioni di queste montagne che arrivano fino ai confini con il nord della Tailandia. In questa parte dell’India siamo rimasti fedeli a questa espressione religiosa fino ad oggi.
Venne il cristianesimo e fu facile per il cristianesimo dialogare con noi, perché nel fondo di ogni religione tribale c’è l’ attesa di Gesù Cristo.
Queste forme di fede tribale sono praticamente delle religioni in attesa; che trovano in Gesù Cristo il compimento delle loro aspirazioni religiose, ma anche sociali e politiche.
Troviamo specialmente nelle Parola di Dio una vera base e sorgente del nostro progresso, del nostro sviluppo della nostra maturità ed in tutti gli aspetti della vita.
Per questo il cristianesimo oggi si è così diffuso in questa zona.
L’India anche da queste parole
del salesiano appena ascoltate
si conferma come un grande laboratorio
per la convivenza delle diversità anche religiose
che in questa grande nazione
come ovunque devono trovare la strada
per convivere.
Come già avevamo visto nella
religiosa Varanasi dove la realtà
cristiana di Padre Anil
convive pacificamente nella
città sacra di milioni di induisti.
Questa è la dimostrazione concreta
che il fondamentalismo che urla l’odio
può essere sconfitto, che molti di più
sono coloro che vorrebbero ed aspirano
ad un mondo di pace e di concordia.
Una speranza che è di fatto
una realtà diffusa
più di quanto le propagande
contrapposte vorrebbero dimostrarci.
(testo di Luca De Mata)