Farsi dominare da Dio

Cattolicesimo

C’è il luogo comune
che vede nella Monaca di clausura
una persona che si esclude dalla
vita e quindi e come se
seppellendosi nel convento anticipasse
il tempo della morte.
Una sorta di suicidio!
Una forma di vita vissuta
nel segno del fanatismo
religioso che si nega tutto.
Se tutto questo fosse vero
qualunque convento con le sue
regole e la sua disciplina
è la rappresentazione concreta
del luogo dove si va per
farsi dominare da Dio.
E’ vero questo?
E’ il luogo della negazione
della vita? O dell’affermazione
di qualche cosa di altro?
Ma cosa?

  • Madre Diana Papa – Sorelle povere di S.Chiara-  Diocesi –  Otranto – Italia
    …”La vita contemplativa ha senso solo se vista secondo la logica dell’amore.
    La contemplazione non è solo, non si realizza soltanto nelle ore di preghiera canoniche è proprio un vedere un guardare un vivere dalla parte di Dio
    Questo tempo in cui ci sono anche persone che vengono da altri luoghi con tradizioni cultura e religione diversa; in questo momento credo che sia importante comunicare che Dio ci ama non aver paura di comunicare la fede.
    Tutto questo presuppone anche la via delle Croce non si può arrivare alla Pasqua di Resurrezione senza la Croce.”…

(Madre Diana Papa)

 

Tutto quello che ha detto la
monaca è nella stessa ottica
per cui il martire accetta
di venire ucciso,
non chi uccide
uccidendosi.
«Non uccidere»
ha scritto Dio nella coscienza dell’uomo.

(testo luca de mata)

6 risposte
  1. Eugenio :

    Cara madre Diana avrà anche ragione, ma Lei, mi permetta, parla un liguaggio che non capisco, è troppo lontano da me, se lei, mi permette, volesse convertire uno come me che non crede sbaglia con il suo modo di parlare. Lei usa argomenti che presupongono già di avere una fede. Io la rispetto assolutamente, anche perchè penso che ognuno di noi ha diritto di esprimere il proprio pensiero, quindi non vorrei che lei pensasse che in qualche modo non voglia essere rispettoso del suo pensiero, ma pensi che c’è anche gente come me. Io condanno senza mezzi termini e con assoluta fermezza ogni forma di violenza, ossia le vorrei dire, che in sostanza penso come lei, ma senza partire da quanto lei con libertà ha diritto a credere ed io rispetto, come vorrei che fosse anche rispettato chi pensa come me.

  2. Caterina Muggianu :

    Se non potrò andare nel deserto, potrò però “fare il deserto”nella mia vita.
    Fare un po’ di deserto, lasciare di tanto in tanto le persone, cercare la solitudine per rifare nel silenzio e nella preghiera prolungata il tessuto della mia anima, questo è indispensabile, e questo è il significato del “deserto” nella mia vita spirituale.

    Ma il deserto non è il luogo definitivo; è una tappa. Perché, la nostra vocazione è la contemplazione sulle strade. Dopo la pausa del deserto. dobbiamo tornare lungo la via.
    Devo tornare tra gli uomini, devo mescolarmi a loro, devo vivere la mia intimità con Dio nel chiasso della città. Sarà più difficile, ma devo farlo. E non mi mancherà, per questo, la Grazia di Dio.

    Ogni mattina prenderò la strada, dopo la preghiera, e andrò a lavorare in un negozio, in un cantiere, in una casa, in un ufficio e quando tornerò a casa, stanca, come tutte le persone costrette a guadagnarsi il pane, potrò andare nella Cappellina della Comunità, nella mia parrocchia, nalla cappellina del mio cuore e resterò lungamente in adorazione; portando con me, nella preghiera, tutto quel mondo di sofferenza, di oscurità e sovente di peccato in mezzo al quale ho vissuto per otto ore.

    Contemplazione sulle strade: è una bella frase, ma costa parecchio. Certo, sarebbe più facile e più dolce restare qui, nel deserto, nel Tabor, ma sembra che Dio non voglia questo per me ma mi voglia tra le persone perché possa portare la sua presenza tra loro.
    La voce stessa della Chiesa si fa sempre più sentire per indicare ai cristiani, per invitare tutti ad un’azione, che partendo dalla contemplazione, giunga alla testimonianza e della presenza di Dio tra gli uomini.

  3. Carla :

    Eugenio dalle parti mie c’è un proverbio: prenditela con i fanti e lascia stare i santi. La suora, anzi visto che nella foto è dietro le grate deve essere una monaca, dice cose Sante e se non le capisci, fai una cosa semplice semplice leggi il Vangelo. Sul sito delle Suore Paoline è gratis!

  4. Maria :

    Carla per favore mi mandi l’indirizzo? non ho trovato la pagina dove scaricare il Vangelo gratis. Qualcuno sa se esiste una versione scaricabile sul palmare? Ho un telefonino con i programmi di windows. Grazie! per favore postatemelo su questa pagina. Forse lo userà pure il signor Eugenio, chissà. Io sono di Otranto ma ora Madre Diana non state più qui in città, ma mi dicono che tornerete. Quando?

  5. Amleto85 :

    Concordo pienamente con le vostre parole Madre Diana perchè spesso noi releghiamo Dio in un angolo, quando poi la nostr vita dovrebbe ruotare attorno a Dio.

  6. angela :

    Brillano le stelle nell’immensità dell’universo, il cielo si copre pian piano di bleu, scruto i meandri dello spazio e cerco oltre il possibile il Mistero insondabile.
    O Dio dell’universo Creatore del Cielo e della terra Signore, la mente si sprofonda il cuore si smarrisce nell’infinito orizzonte, s’elevan preci a tutte l’ore.
    angela a.

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