La follia delle contrapposizioni – la morte di ogni dialogo.
Testo di Luca De MataTailandia.
Una antica nazione in forte sviluppo
di grandi tradizioni di fede
buddista,
con una estesa presenza a sud
mussulmana.
Non lontano da Bangkok la residenza delle Sceicco
Swart Sumalyasak capo
della grande comunità Islamica tailandese.
Gli chiediamo in modo molto diretto
quale sia la sua posizione sul terrorismo
di matrice islamica.
Con grande franchezza
risponde.
Una franchezza che sinceramente ci lascia
una diffusa angoscia nel più profondo!
Pensiamo alle immagini dei morti e dei feriti
di Madrid, di Londra, degli attentati in Israele
come delle bombe nella valle della Beka’a
i corpicini dei bambini estratti dalle macerie.
Signore Dio ferma questa spirale
di morte che sta trascinando il mondo
verso la follia delle contrapposizioni
la morte di ogni dialogo.
- Swart Sumalyasak (capo della comunità Islamica) – Sheikul – Tailandia
Il Corano insegna a conservare la pace, ma autorizza a difendersi nel caso di oppressione.
Se si vuole interpretare in modo corretto il Corano, esso insegna che tutti siamo discendenti dagli stessi genitori. Le stesse cose che noi desideriamo, anche gli altri le desiderano.
Quello che non piace a noi, non è giusto darlo agli altri.
E’ giustificato opporsi a chi infrange i nostri diritti.
E’ lecito combattere contro coloro che ti opprimono.
Per esempio: l’Islam ha avuto il governo della striscia di Gaza per 1400 anni, ed allora a chi viene a sovvertire questa situazione, bisogna reagire con la forza.
Hamas combatte per reazione ad una invasione.
Il Corano autorizza il fedele a difendersi quando viene oppresso.
Il territorio di Israele e’ stato per la verità in mano islamica per 1400 anni. E perciò! E’ lecita l’autodifesa da quando e’ stato invaso.
Sia gli Inglesi che sono stati dalla parte di Israele (come pure tutti gli altri che prendono le difese di Israele) devono essere ostacolati dalla resistenza islamica.
I suicidi agiscono contro governi che hanno il programma di combattere l’Islam.
In guerra le bombe non colpiscono solo coloro contro cui sono dirette, ma fanno anche vittime innocenti. Se consideriamo il punto di vista politico possiamo paragonare gli Stati Uniti ad un maschio e l’Inghilterra ad una femmina: ciò che il marito ordina la moglie fa.
Le vittime delle bombe di Londra?
Bisogna considerare l‘intenzione di chi li fece.
Era inevitabile che ci fossero delle vittime.
Quando capita un incidente, se qualcuno si trova per caso in quel luogo, purtroppo potrebbe esserne coinvolto. Può capitare infatti che persone innocenti si mescolino con altri che operano il male e perciò ne vengono coinvolti.
Lo scopo dei suicidi islamici e’ solo quello di danneggiare i loro nemici: quando altre persone che non c’entrano affatto si trovano coinvolte, è una cosa irrimediabile, perché e’ difficile in questi casi fare distinzioni.
Si tratta di incidenti: tutto può capitare, anche senza intenzione.
Per esempio se per caso scopro mia moglie a colloquio con un uomo, la mia reazione e’ di ucciderli entrambi. Quell’uomo potrebbe anche essere stato un parente di mia moglie, ma io non essendone certo li ho eliminati tutti e due.
La soluzione giusta?
La moglie non dovrebbe parlare in pubblico con un altro uomo che non sia suo marito.
Sono incidenti.(Swart Sumalyasak)
Fatalità e legge.
Fatalità la morte di innocenti inermi
Di trovarsi nel posto sbagliato?
In questo modo tutto si può giustificare
(testo di Luca De Mata)
Amos :
Incredibile leggere certe frasi! Per fortuna che conosco tanta brava gente con cui ho avuto contatti per lavoro musulmani, ma mai sentiti discorsi di questo estremismo, è tutta gente buona!!! onesta e gentile!