L’Islam considera sacra la vita umana

Islam

Nel rapporto
tra Cristianesimo ed Islam
i riferimenti a Gesù nell’hadith,
che la Tradizione
ha attribuito a Maometto
dimostrano il senso di venerazione
nei confronti di Gesù.
Si riconosce la sua importanza.
Ed anche se i mussulmani
sottolineano che Gesù
viene dopo Maometto,
i mistici, musulmani, hanno definito
Gesù nei loro scritti
come un maestro spirituale,
come colui che mette in risalto
l’amore di Dio,
la pazienza nei momenti di prova,
l’abbandono a Dio,
l’ascesi e la povertà,
l’umiltà e l’amore.
Sirya, Damasco
La testimonianza dello Sceicco Sciita
Shehaden Sheik Hussein

Shehaden Sheik Hussein –  Sceicco sciita – Damasco  – Sirya
L’Islam considera sacra la vita umana a prescindere dalla religione, dall’identità, dall’appartenenza nazionalistica, e considera che l’attentato alla vita dell’individuo un attentato a tutti gli uomini.
“Chi uccide un uomo senza che esso abbia commesso un male è come se avesse ucciso tutti gli uomini”.
Rivolgo un invito ad una lettura attenta dello scenario islamico deformato da quei conflitti politici che hanno offuscato l’immagine dell’Islam e quella delle religioni in tutto il mondo.
Nel momento in cui abbiamo denunciato gli attentati alle Chiese in Iraq, abbiamo detto che ogni persona che commette attentati nei confronti di ogni Chiesa in qualsiasi parte del mondo, non fa altro che commettere attentato ad una delle case di Dio
La nostra denuncia degli attentati di Londra, Madrid e Stati Uniti d’America non era soltanto per motivi umanitari ma dettata dalla nostra fede nell’Islam che ci obbliga a rispettare il diritto dell’altro alla dignità, alla vita e alla libertà.
Alcuni studi occidentali hanno approfittato della interpretazione di alcuni versetti del Corano circa il “Jihad” per descrivere l’Islam come religione violenta.
Permettetemi di dire che tutti i versetti circa il “Jihad” contenuti nel Corano sono inerenti alla cultura della difesa propria, della difesa dei diritti e della libertà.
Nella teologia del “Jihad islamico” non vi è nulla che inviti ad aggredire gli altri o qualcosa che giustifichi la violenza a prescindere dalle motivazioni religiose o economiche.
Mi sembra che abbiamo bisogno di mettere fine all’epoca della rottura tra oriente e occidente.
Gran parte dei problemi concernenti la percezione dell’altro sono derivati da questa rottura.
E, mentre apprezziamo gli sforzi del Pontefice, di Papa Benedetto XVI, e del Vaticano e di tutto il mondo cristiano, per costruire ponti di collegamento, sentiamo il bisogno di esprimere anche noi un nostro contributo in questo senso per denunciare quanto tempo abbiamo perso per quella rottura che ha imposto la politica.
E, se è della politica la determinazione, l’arroganza di nel difendere i propri progetti di dominio, allora dobbiamo come nazione di credenti avere un minimo di determinazione per difendere i diritti dei nostri bambini a vivere in pace con gli altri bambini nel mondo.
Anticamente si diceva che la religione costruisce a la politica distrugge.
Dobbiamo formare una forza di dissuasione religiosa perché non crolli questa struttura umana, ma ciò non avverrà se non attraverso il risveglio della coscienza religiosa.
Abbiamo bisogno del silenzio di Maria per imparare come leggere il nostro nuovo libro.
L’aggressione contro ogni uomo è aggressione alla Torath, al Vangelo e al Corano.

(testo Shehaden Sheik Hussein)

Lascia un commento

Puoi usare i seguenti tags: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Nota: I commenti sono moderati e saranno visibili a breve. Non inviare nuovamente il commento.