Premessa

Dai titoli di testa : la RAI Radio Televisione Italiana presenta “Dio: pace o dominio“.
Un programma di: Luca De Mata e Teresa De Santis. Supervisione editoriale: Mauro Piacenza. Testi e regia: Luca De Mata. Collaborazione editoriale: Nicola Bux, Massimo Cenci, Salvatore Vitiello. Musiche: Stelvio Cipriani.

Presentazione dei contenuti delle 5 puntate (elenco di tutti i contenuti)

Siamo quasi sette miliardi di persone che si affannano sul nostro pianeta per la propria sopravvivenza, che affrontano ogni giorno anche muri insormontabili per sfamarsi e sfamare i propri figli, che vivono di gioie intense e disperazioni intense. Siamo quasi sette miliardi che amano, odiano, ridono, godono, urlano e soffrono. Siamo quasi sette miliardi che si aiutano e si disprezzano. Si accoppiano e si uccidono. Si scambiano segni di pace e si uccidono. Si giurano pace e si uccidono. Ma tanti vivono in serenità ed offrono serenità. Ed altrettanti non si negano mai all’altro: non vogliono saperne di guerre ed omicidi. Ed ancora tanti e tanti si fanno più umili tra gli umili, felici solo di darsi! Ma tutti! Indistintamente tutti, credono ad un Dio, od hanno un’idea di Dio, di Armonia, di Pace per tutti su tutti e tra tutti!
Cinque puntate per il dialogo tra le religioni ed oltre. Che aiuta a superare steccati e diffidenze. Non c’è speranza per le civiltà se non c’è rispetto delle diversità.
Un programma, in questi tempi di fondamentalismi, che aiuta a mettere in luce la voglia dei veri fedeli di vivere in pace. Che dà voce ai moderati contro tutti i fanatismi nemici del progresso e dell’emancipazione dei popoli. Un programma che si schiera e dà visibilità ai tanti che rifiutano la violenza degli estremisti.
La speranza della convivenza vuole che si difendano i moderati, i giusti, da tutte le intimidazioni che oggi li minacciano perché le loro voci tacciano. Per far convivere e sviluppare tutte le dimensioni del progresso bisogna opporsi a tutte le minacce di guerre tra le religioni: perderebbe tutta l’umanità e si perderebbe quanto oggi essa ha conquistato.
Dio, per chi crede, ovunque sul pianeta è la realtà di una incondizionata fiducia nell’uomo, quale sua creatura, suo figlio. Per chi crede noi siamo la Sua speranza e Lui la certezza di questa speranza. Ovunque gireremo lo sguardo sugli altari innalzati dalle religioni sul pianeta…scopriremo che al fondo della speranza di Dio, qualunque esso sia, c’è sempre un uomo buono. Che esso vinca all’interno di qualunque religione è impegno, già da ieri, di tutti i giusti. Questo è il nostro concreto documento che offriamo al dibattito pubblico ed alla speranza di chi non vuole un futuro in cui la risposta, anzi le risposte non siano chiare alle domande comuni in ogni individuo religioso e non solo:

Dio sei Tu il carnefice della mia vita?…
od io il carnefice del Tuo creato?…
l’assassino del Tuo Amore!

Dio: pace o dominio? Per la prima volta dai grandi responsabili delle religioni di tutti i continenti risposte concrete perchè il mondo si salvi.

Nelle 5 ore del programma 3 sequenze si ripetono, Il crollo delle due torri di N.Y., lo sgozzamento di un ostaggio, i Grandi Budda delle montagne fatti esplodere: perchè non si scordi mai che quando una religione oscura le dimensioni della civiltà, delle sue espressioni, della libertà di poter essere e credere in libertà è l’umanità intera e le sue conquiste che perdono.

(testo luca de mata)

>>> Vai all’elenco di tutti testi del programma

14 risposte
  1. Marco :

    Gazie signor De Mata per questo bel reportage… fionalmete la rai fa qualcosa di serio!

  2. Giuseppe LV :

    Mi permetto di segnalare un altro appuntamento interessante in onda il venerdi’ su RAI UNO, intorno alle 00:30: “Quel giorno a Nazareth. Storia della Chiesa Cattolica”, opera realizzata da Luca De Mata con la supervisione scientifica di Mons. Mauro Piacenza. Davvero un grande produzione! Ma ancora una volta relegata ad orari improbi.

  3. michele :

    Alla vigilia della quarta puntata del documentario-inchiesta “Dio, pace o domino”, desidero esprimere la mia gratitudine al regista dott. Luca de Mata e a tutti i consulenti editoriali, per avere prodotto questo importante reportage. Esprimo gratitudine, perchè finalmente sulla Rai è stato possibile vedere, e lo sarà ancora per altre due puntate, non il solito documentario sulle religioni, ma una carellata di qualificate e significative interviste a testimoni, responsabili e attori principali delle varie religioni nel mondo.
    Così, tutti, religiosi e laici, sono stati messi nelle condizioni di farsi un’idea più chiara e senza strumentalizzazioni circa la natura, le maggiori caratteristiche e letture del mondo e del’uomo che ogni religione è e fa a partire dai rispettivi testi sacri. E’ noto, nell’ambito della fenomenologia delle religioni, che a seconda dell’idea di Dio scaturisce un’antropologia del tutto conseguente (idea dell’uomo); ma non solo, anche una visione politica, giuridica ed economica. La cosiddetta “piramide” delle religioni pone, infatti, al suo vertice il testo sacro, che “forma” a sua volta l’uomo, che in relazione con i suoi simili scriverà un diritto e stabilirà un’economia del tutto differenti da religione a religione, originate, naturalmente, dalle specifiche indicazioni divine fornite dal testo sacro.
    Ora, chiunque, vedendo il documentario-inchiesta di de Mata, si rende conto delle differenti visioni del mondo, dell’uomo e del diritto, ossia della giustizia, che esprimono i vari testimoni di ciascuna religione o fede. Così che lo spettatore è posto per la prima volta, se la memoria non mi inganna, a ragionare da solo sulle varie realtà religiose del pianeta, senza che qualcun’altro lo conduca preconcettualmente verso mete predefinite.
    E’, cioè, un filmato che educa alla libertà e alla verità del relae e che tiene conto del rispetto della ragione e del pensiero del cittadino. Da cui il mio rinnovato apprezzamento che il documentario sia stato trasmesso sulla Rai e perché no, anche il desiderio che la Scuola italiana lo faccia suo, vero strumento pedagogico di conoscenza e di ragionamento sulla reale situazione dei popoli nel mondo globalizzato, senza irenismi e relativismi.

  4. emanuela :

    Rispetto e libertà religiose Solo se l’uomo saprà raggiungere questo obbiettivo potrà trovare la vera pace in se e negli altri

  5. emanuela :

    i sentimenti sono uguali in tutti gli uomini e ognuno da solo e insieme agli altri può con certezza ricostruire questo mondo un pò abbandonato
    una mamma che sta cercando di essere degna del nome che porta e che crede nel futuro

  6. Paolo :

    Ho conosciuto il programma “Dio: pace o dominio” solo alla IV puntata, e l’ho trovato preziosissimo e davvero ben fatto. Complimenti davvero, e peccato per l’orario di trasmissione un po’ tanto secondario… Sarà possibile scaricarlo da un sito per poterlo rivedere? Lo diffonderete in qualche altro modo oppure chi l’ha perso in tv non lo troverà più? Grazie. Paolo

  7. birgit.opiela@filmwerk.de :

    Dear Sir or Madam,

    Please let me introduce my self. I contact you on behalf of Katholisches Filmwerk in Frankfurt, whose shareholders are the German Bishops´Conference and Tellux Holding.
    KFW is active as a provider of high quality film productions for educational purposes, focussing on media centres and similar institutions in the educational field.
    Our programm consists in feature films, short films and documentaries. Please have a look at our website for getting an impression of our catalogue.

    KFW also handles international rights for some high quality documentaries focussing on religion/ spiritual life, culture and history. We think that one or the other of these documentaries might be interesting for you. If yes it would be a pleasure for me to send you screeners.

    Please get in touch with me.
    kind regards
    Birgit Opiela

  8. nicoladalfonso :

    Io ritengo che il dialogo tra le religioni possa sfociare in una tolleranza reciproca, ma in nulla di più.

    E non si può neppure pretendere che le religioni rinneghino i loro dogmi per riconoscersi tutte in una religione comune.

    A mio parere sarà la scienza a fornire delle indicazioni uniche e valide per tutte a cominciare dalla dimsotrazione dell’esistenza di Dio.

    A riguardo qualcosa si sta già muovendo, come si può vedere dal seguente sito:

    Dio esiste

  9. Nemo :

    Sono con tutti voi

  10. Franc :

    Dio sei Tu il carnefice della mia vita?…
    od io il carnefice del Tuo creato?…
    l’assassino del Tuo Amore!

    questa frase di De Mata mi piaciuta molto! bravo!

  11. Ciccio :

    Dove si può rivedere il programma in rete?

  12. Ginius :

    Es ist interessant für mich

  13. Simone :

    Perche’ si da per scontato che tutti debbano credere in dio o in un’entita’ a se stante che non si cosa faccia?

    e poi perche’ i Cristiani si arrogano il diritto di credere che la propria religione sia la piu’ giusta di tutte…chi sono loro per giudicare?

  14. Anonimo :

    La Chiesa Cattolica adotta da decenni un approccio passivo contro i nemici del cristianesimo e della vita cristiana (o simil cristiana)in generale. Nel mio blog mi adopero per focalizzare le incongruenze operative che conducono inevitabilmente nello snaturare il ruolo cristiano nella vita sociale. Di seguito un breve estratto di un mio articolo:
    “Cristiani! Siete tutti morti? (11)
    Sergio Staino e la bambina nella vigna!
    Questa bambina che nella vignetta di Staino, ribatte alle riflessioni dell’adulto con conclusioni così scellerate è plagiata? Certamente una bambina che concepisce la morte di tanta gente, il governo polacco morto nell’incidente aereo, e la auspica per tanti altri, è un’immagine che dovrebbe appartenere nel dimenticatoio delle infamie della storia. Invece siamo costretti dal signor Sergio Staino a rimembrare i bambini cambogiani che torturavano e uccidevano i loro maestri di scuola, istigati dai khmer rossi.”

    Propongo di visitare il mio blog: http://ilgiornodiulisse.blogspot.com/

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